
Come conservare correttamente il vino in casa
Il vino è da sempre sinonimo di convivialità e piacere: un buon bicchiere può trasformare un semplice break in un vero e proprio momento di relax, in cui condividere sapori, profumi ed emozioni con la famiglia o con gli amici. Che si tratti di un calice da gustare per spezzare la routine o di una bottiglia pregiata da stappare in una serata speciale, la qualità del vino gioca un ruolo fondamentale. Proprio per questo motivo, sapere come conservare il vino in casa diventa essenziale, così da apprezzarne appieno ogni sfumatura.
I fattori che possono rovinare il vino: ossigeno, luce e temperatura
Per mantenere intatte le caratteristiche del vino, è necessario prestare attenzione ad alcuni fattori che, se trascurati, possono comprometterne la qualità:
1. Ossigeno: se da un lato è vero che un breve contatto con l’aria permette al vino di “aprirsi” e di liberare i propri aromi, l’eccessiva esposizione all’ossigeno è dannosa. Una volta che la bottiglia è stata stappata, il processo di ossidazione ha inizio, alterando gradualmente colore, gusto e profumo.
L’ossidazione del vino è un processo innescato dal contatto prolungato con l’aria, che ne modifica gradualmente aspetto, profumo e sapore. I vini bianchi perdono il loro aroma originario, mentre nei rossi i tannini si legano tra loro, rendendo il gusto piatto. Anche il colore cambia: i bianchi diventano marroncini, i rossi tendono al mattone o all’aranciato. Questo fenomeno, chiamato “maderizzazione”, è ricercato solo in alcuni vini come il Madeira, mentre negli altri casi rovina le caratteristiche organolettiche;
2. Luce: un’esposizione diretta alla luce, soprattutto quella solare, influisce negativamente sul vino, accelerandone il processo di invecchiamento e favorendo la comparsa di sentori sgradevoli. Pertanto, conservarlo in un luogo buio o in un’apposita cantinetta risulta fondamentale;
3. Temperatura: i cambiamenti di temperatura possono compromettere l’equilibrio del vino. Le bottiglie andrebbero conservate a una temperatura costante, che si aggira solitamente tra i 10°C e i 15°C, a seconda della tipologia di vino.
Come conservare il vino: in orizzontale o in verticale?
Sul dibattito se sia meglio conservare il vino in casa in posizione orizzontale o verticale, solitamente la risposta è: orizzontale per le bottiglie con tappo in sughero. Questo perché il sughero, a contatto con il vino, rimane umido e non si restringe, evitando così l’ingresso di aria.
Se invece il vino ha un tappo a vite, la posizione non è fondamentale, purché la bottiglia sia riposta in un ambiente fresco, buio e con umidità adeguata.
Come conservare il vino sfuso
Il vino sfuso richiede gli stessi accorgimenti di un vino in bottiglia: va tenuto in un luogo fresco e al riparo dalla luce, possibilmente in un contenitore ermetico per ridurre al minimo il contatto con l’ossigeno. Una volta aperto, consumatelo in tempi brevi per evitare che perda rapidamente freschezza e qualità.
Come conservare il vino rosso in casa
Il vino rosso, rispetto ad altre tipologie come il bianco o le bollicine, può richiedere temperature leggermente più alte di conservazione. Idealmente, si consiglia di conservarlo tra i 12°C e i 15°C. Se desiderate conservare il vino rosso in casa anche per lunghi periodi, è cruciale garantirgli le migliori condizioni: poco sbalzo termico, niente luce solare diretta e, se possibile, un tasso di umidità stabile intorno al 70%.
Come conservare il vino bianco
Il vino bianco, soprattutto se giovane e fresco, richiede temperature di conservazione leggermente più basse: tra i 10°C e i 12°C. Anche in questo caso, la regola d’oro è evitare sbalzi termici, luce intensa e scossoni.
Come conservare il vino aperto
Se avete stappato una bottiglia e non l’avete finita, come conservare il vino aperto al meglio? Prima di tutto, tappatela nuovamente con un apposito tappo per vino, meglio se sottovuoto, in modo da ridurre al minimo il contatto con l’ossigeno. Conservate il vino in frigo, anche se si tratta di vino rosso: questa scelta può risultare controintuitiva, ma le basse temperature rallentano l’ossidazione. Ovviamente, prima di servirlo di nuovo, lasciatelo “rinvenire” fuori dal frigo il tempo necessario per fargli raggiungere la temperatura di degustazione ideale.
- Conservare vino rosso aperto in frigo per un paio di giorni può aiutare a preservarene gli aromi.
- Conservare il vino bianco aperto può estendere leggermente la durata, ma è sempre consigliabile consumarlo entro due o tre giorni.
Cantinette vino AEG: eleganza e funzionalità
Quando si tratta di conservare il vino in casa in modo corretto e senza rinunciare al design, le cantinette vino AEG rappresentano la scelta perfetta. Progettate con materiali di alta qualità e tecnologie all’avanguardia, queste cantinette permettono di gestire con precisione temperatura e umidità, due elementi essenziali per la corretta conservazione. Inoltre, la loro estetica raffinata le rende un vero e proprio complemento d’arredo, perfetto sia in cucina che in sala.
Le cantinette vino AEG permettono quindi di regolare la temperatura di conservazione del vino e di proteggerlo dalla luce, grazie al vetro appositamente realizzato.
Avere in casa una cantinetta AEG significa poter conservare in modo ottimale la propria collezione di vini, preservandone le qualità organolettiche e garantendo un’esperienza di degustazione sempre eccellente. Allo stesso tempo, si aggiunge un elemento di design che valorizza l’ambiente circostante e consente di mettere in mostra le bottiglie più pregiate.
Che si tratti di un semplice calice da condividere in famiglia o di un vino da far assaggiare a ospiti speciali, conservare il vino in casa in modo adeguato è il primo passo per garantire un momento di puro piacere enogastronomico. Le cantinette vino AEG si configurano come la soluzione ideale per chi desidera unire funzionalità, efficienza e stile, affinché ogni sorso sia un vero e proprio viaggio sensoriale.